Ha debuttato nel 1967 come Cabarettista chansonnier alla "Cassina di pomm" di Gino Negri per passare poi al "Nebbia Club" di via Canonica dove ha lavorato con Franco Nebbia e conosciuto Milly, Paolo Poli, Walter Valdi, Lino Patruno ed altri grandi artisti e personaggi del Cabaret milanese di quegli anni.
Successivamente ha frequentato l'Accademia d'Arte Drammatica del Piccolo Teatro per esserne allontanato nel giugno del 1968 da Paolo Grassi perché "asociale".Protagonista della contestazione studentesca all'Università Statale di Milano e Direttore della famosa Commissione Artistica, ha collaborato in quegli anni con i più noti artisti milanesi, tra cui Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Memo Remigi, Nanni Svampa, Maria Monti, Roberto Brivio, Giorgio Gaslini, Fiorenzo Carpi, Liliana Feldmann, Roberto Negri. Alla Palazzina Liberty ha poi recitato con Dario Fo e Franca Rame. Successivamente si è esibito come voce recitante e cantante in numerosi concerti e recital di canzoni popolari milanesi e lombarde con con il gruppo del Nuovo Canzoniere Milanese.
Nel 1979 ha fondato la compagnia teatrale La casa di via Torino (così chiamata dalla casa di ringhiera in cui si facevano le prove) debuttando al Teatro Arsenale (1980) nel triplice ruolo di Autore, interprete e Regista di compagnia.con lo spettacolo Cabaronde , frutto di una ricerca sul Cabaret Cafè Chantant europeo Primonovecento.
Tra il 1980 e il 1991, ha prodotto e rappresentato numerosi spettacoli in contesti diversi, tra cui ricordiamo:
"Cabaronde n.° 2" (1981) con Nadia Furlon 8poi diventata la famosa Soubrette dell’Operetta.
"Le ballerine della radio" (1982) con Alessandra Faiella e Annig Raimondi;
"Progetto Savinio"(1983) con Valeria Magli; regia di Luigi Rognoni;
"Cabaret dell'ultimo dopoguerra"(1984) con Adriana Libretti;
"Primonovecento"(1987) con Chicca Minini e al pianoforte Jacqueline Perrotin
"Soft Cabaret" (1988) spettacolo neo-futurista con Ambra D'Amico, Arrigo Lora-Totino e Giuliano Zosi;
Per conto del Comune di Milano interpreta e cura inoltre la regia di numerosi spettacoli per gli utenti dei Centri Anziani, tra cui: "El nost Milan" di Carlo Bertolazzi (1987) Teatro delle Erbe di Milano; "L'anniversario" di Anton Cecov e "La lunga permanenza interrotta" di Tennessee Williams (1991) Teatro Don Orione di Milano.
Nel 1990 scioglie la compagnia "La casa di via Torino" e insieme all’attrice del Piccolo Teatro Chicca Minini fonda l’attuale Compagnia del Teatro della Memoria.
Nel corso degli anni '90 organizza per il Comune di Milano numerosi spettacoli che rappresenta sulle piazze di tutte le Zone di Milano (allora erano 19 ) e successivamente anche nei teatri di tradizione. Con musicisti di grande professionalità come Roberto Negri, Jacqueline Perrotin, Carlo Boccadoro, Loris Peverada, Paolo Beretta.
Tra le repliche più significative quelle al Teatro della Piccola Commendia di Milano (1992), al Teatro delle Erbe di Milano (1993), al Teatro Fregoli di Torino (1993), all'Auditorium Don Bosco (1994), allo Spazio Sipario di Milano (1994), al Casinò di Campione (1995).) e al Teatro Coccia di Novara (1995).
Direttore artistico del Cabaret Milanese La ribalta (1994/95) dove si esibisce in qualità di cabarettista e propone nuovi talenti come Henry Zaffa, Flavio Oreglio, Pia Englebhert, Walter Di Gemma,accanto ai maestri del genere: Walter Waldi, Gianni Cajafa, Roberto Brivio, El Tognella, Boris Makaresco,Nanni Svampa; partecipaalla XXVa Festa dei Navigli con lo spettacolo in dialetto milanese Ona serada meneghina (1994) con Chicca Minini, e il m° Roberto Negri al pianoforte, poi in tourne con il nuovo spettacolo in dialetto milanese Lu e lee da i Cinq Giurnad al dì d'incoeu (1995), con un successo dopo l'altro a Milano e Provincia, da Cassano d'Adda ad Assago, da Lissone a Gaggiano, da Affori alla Bovisa, al Gratosoglio, alla Barona, a Baggio, sempre in presenza di un folto pubblico popolare.
Lo spettacolo Nel regno dell'Operetta (1995) segna invece il debutto di Aleardo Caliari in questo nuovo genere, musicale, destinato ad entrare in Repertorio, con compagnia di canto lirico, balletto ed ensemble orchestrale: lo spettacolo viene rappresentato con grande successo a Milano al Teatro Nuovo (1998)
E a conclusione di più di vent'anni d'intenso lavoro teatrale, nel 1998 Aleardo Caliari, senza alcun sostegno da parte delle Istituzioni, ristrutturava a proprie spese e inaugurava la sede del Teatro della Memoria, un piccolo teatro di periferia da 100 posti, da non confondere con il “Piccolo Teatro” che di piccolo ha soltanto il nome.
Fin dall'inizio come Direttore Artistico al" Teatro della Memoria ", AleardoCaliari ha ospitato spettacoli di giovani compagnie teatrali milanesi, concerti di musica classica, Opere Liriche e Operette, spettacoli per ragazzi, recital di canzoni, presentazioni di libri, concerti Jazz, recital di artisti di grande personalità e spessore e ha personalmente curato la programmazione di tutte e sStagioni teatrali dal 1999/2000 a quella del 2017/2018.
Al Teatro della Memoria a curato la regia di opere liriche, tra cui : "Tosca" di Giacomo Puccini, libretto di L. Illica e G.Giacosa (2000); "Il Trovatore" di Giuseppe Verdi, libretto di S. Cammarano (2000); "Carmen" di Georges Bizet, libretto di H. Meilhac e L.Halèvy (2001); "Il Barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini (2001);
All’attività professionale d’Attore, Autore e Regista, dal 1998 al 2009 Aleardo Caliari alterna quella di insegnante di Recitazione al Corso Open della Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi (Fondazione) di Milano
Ha interpretato e curato l'adattamento e la regia numerosi di spettacoli di operetta in versioneCafè Chantant, tra cui : "La vedova allegra" di Victor Leon e LeoStein, musica di Franz Lehar ; "La principessa della Czarda" di L.Stein e B.Jenbach, musica di E. Kalmann "Il Paese dei Campanelli" di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato "La danza delle libellule" di Carlo Lombardo e Franz Lehar; "Cin ci là" di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato "Madame di Tebe" di Carlo Lombardo; "La Duchessa del Bal Tabarin" di Arturo Franci e Carlo Lombardo; “Orfeo all’inferno” di J. Offenbach.
Al Teatro della Memoria ha curato la regia e interpretato numerosi spettacoli di prosa, tra cui : “Il Teatro comico” di Carlo Goldoni ; “Questa sera si recita a soggetto” di Lugi Pirandello ; “Nel fondo” di Gorkij: “Il naso” di Gogol; “Lupi e Pecore di Ostrovskij; “Knock o Il Trionfo della Medicina” di J. Romain; "La lezione" di Eugène Ionesco; "Delirio a due" di Eugène Ionesco; “Le sedie” di Eugéne Jonesco; “L’elogio della Follia” di Erasmo da Rotterdam;“Il Barone di Birbanza” di Carlo Maria Maggi; “La Ninetta del Verzee” di Carlo Porta: “El Marchionn di Gamb avert” di Carlo Porta; “Giovanni Maria Visconti Duca di Milano” di Carlo Porta e Tommaso Grossi; El Barchett di Boffalora” di Cletto Arrighi; “Ona famiglia di Cilapponi” di Carlo Dossi; “La Scapigliatura milanese” di Autori Vari; “La class di asen” di Edoardo Ferravilla; “El Nost Milan” di Carlo Bertolazzi; “La Gibigianna” di C. Bertolazzi; “Lulù” di Carlo Bertolazzi; “Milanin Milanon” di Emilio De Marchi; "L'Adalgisa" di Carlo Emilio Gadda ; “Il Maestro e gli altri” di Luigi Lunari; ; “Parliamone da persone incivili” di Umberto Simonetta; “La Gilda del Mac Mahon” di Giovanni Testori; “Nebbia al Giambellino” di Giovanni Testori; “Gli amori disperati di Beethoven” di Adriano Bassi; “Wanda, l’ultima maitresse dei Fiori Chiari” da I. Montanelli e T. Barbato; (eccetera eccetera, tralasciamo per brevità ).
Ha scritto, improvvisato interpretato numerosissimi spettacoli di Cabaret , con particolare attenzione al Cabaret musicale, tra cui : “Giovanni D’Anzxi, milanese”; “il mio Giorgio Gaber” ; Il mio George Brassens; “Omaggio a Milly” ; “ Omaggio a Walter Valdi”; “I due Corsari” (Giorgio Gaber e Enzo Jannacci;
“Le Comiche” dal Cinema muto all’ avanspettacolo; “Aristide Bruant allo Chat Noir” il Cafè Chantant francese fine Ottocento; “Cafè Chantant Primonovecento” antologia del Cafè Chantant italiano e francese inizio secolo; “ I Fiammiferi di Jacques Prèvert” Poesie e canzoni francesi d’autore”; “Le ballerine della Radio “ il Varietà italiano anni ’30; “Cinquanta, ma non li dimostra” tra teatro di Varietà e Rivista Anni ’50; “Quand Milan l’era Milan” il Cabaret milanese degli anni ’60; “Nel 1968, vestita di voiles e di Chiffon” Cabaret di una falsa Rivoluzione ;
Nel 2007 Aleardo Caliari è stato nominato dal Comune di Milano la Maschera di MENEGHINO che ha aperto il corteo del Carnevale Ambrosiano.
(eccetera eccetera, tralasciamo per brevità ).
Per ulteriore documentazione consultare il sito del Teatro della Memoria www.teatrodellamemoria.it anche alla voce “ Archivio” e(o sulla pagina Facebook e sui video di Youtube.
Il 7 dicembre 2018 il Comune di Milano gli conferisce la prestigiosa onorificenza.
Con il Covid i teatri subiscono un colpo terribile.
Caliari subito vede nello streaming la soluzione per avvicinare gli spettatori e invade Facebook e YouTube con l'aiuto della Fondazione Cariplo e della Regione Lombardia. L'offerta cresce rapidamente e il cartellone rinasce con l'entusiamo degli attori e musicisti che partecipano con entusiasmo
Aleardo ci lascia in dono il Teatro il 10 marzo 2022 in compagnia dei suoi spettacoli che registrato e sono sul sito del suo Teatro della Memoria.
Non ha mai smesso di credere nel teatro e di coinvolgere tutti. Con lui abbiamo imparato tutti qualcosa. Le sue testimonianze digitali restano e resteranno. Grazie di averci donato un modo di fare Teatro con il sorriso e con tanta professionalità.